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Il giorno 08/01/2012 Carlo Strata ha scritto:
Il 03/01/2012 00:54, Andrea Pescetti ha scritto:
Anche la LGPL e' weak copyleft (so che lo sai, ma se qualcuno legge
distrattamente potrebbe pensare che una delle due sia copyleft).
http://en.wikipedia.org/wiki/Copyleft#Strong_and_weak_copyleft

Esatto, questo conferma quel che scrivevo.

semplifico molto il discorso, ma basta presentare una
modifica come "modulo indipendente" e non c'e' sostanziale differenza
in pratica tra (LGPL+)MPL e AL, cioe' tra LibreOffice e Apache
OpenOffice: chi vuole fare una variante proprietaria trova il modo...
ArrampicarsiSugliSpecchi.it, Andrea

Prova a pensare perche' e' nata la licenza Mozilla (MPL). Se hai dubbi, la sezione "How viral is the MPL?" di http://www.mozilla.org/MPL/1.1/FAQ.html te li chiarisce subito: e' nata perche' Netscape potesse fare versioni proprietarie di Mozilla Suite.

La definizione di Modification http://www.mozilla.org/MPL/1.1/index.html#section-1.9 ti spiega anche che se modifico un file esistente devo rilasciare le modifiche sotto MPL (e tutto il poco "copyleft" della MPL sta li' dentro), ma se aggiungo file faccio quello che voglio, compreso non distribuire il codice sorgente se non lo voglio distribuire. Insomma, un "derivato proprietario" a tutti gli effetti. Quindi la differenza tra MPL e Apache License sta principalmente nel fatto che le modifiche proprietarie devono stare in file diversi nel caso della MPL, mentre con la Apache License il vincolo non c'e'. Ma e' un vincolo che un programmatore furbetto puo' aggirare senza troppe difficolta', per questo dicevo che non c'e' sostanzialmente differenza.

Quando e se LibreOffice passera' alla GPL pura e usera'
solo quella, cosa che non e' ufficialmente prevista ma che
ritengo possibile, allora ci sara' una sostanziale
differenza pratica.

Prima di trovarmelo scritto in un blog, e' meglio che chiarisca il mio paragrafo precedente: non ho la palla di cristallo, il "possibile" che scrivo sopra sta per "tecnicamente possibile". E mi basavo sul fatto che Debian ricevesse LibreOffice sotto GPL (tramite upgrade LGPL->GPL, sempre possibile), invece vedo che non lo fa, o non lo fa piu':
http://packages.debian.org/changelogs/pool/main/libr/libreoffice/libreoffice_3.4.4-2/libreoffice-core.copyright
Quindi per essere sicuri che sia tecnicamente possibile bisognerebbe guardare le licenze di tutti i componenti.

Rimane il fatto che, per quanto spiegato sopra, solo l'upgrade a GPL farebbe la differenza, perche' allora avremmo un vero copyleft:
http://www.gnu.org/licenses/gpl-faq.html#WhatDoesCompatMean

allora spiegami (convincendomi!!!)
perché Mrs IBM non ha "fatto donare" il codice a The Document
Foundation, entità giovane

Questa e' una scelta di Oracle, mica la devo spiegare io. La licenza scelta, tuttavia, lascia tutti (compresa Document Foundation) liberi di utilizzare a loro piacimento il codice esistente. C'erano possibilita' peggiori.

Volevo, invece, sottolineare come Mozilla abbia recentemente aggiornato
la propria licenza, se male non ho capito, tanto da renderla AL2
compliant (compatibile bidirezionalmente con la Apache License 2).

Hai capito male, non per colpa tua ma perche' l'articolo e' inesatto.

Ti segnalo questo articolo, ben fatto, che spiega bene il concetto di compatibilita', oltre a chiarire giustamente che la compatibilita' con Apache License 2 e' solo una questione di forma piu' che di sostanza, nel senso che sono stati necessari solo piccoli aggiustamenti lessicali:
http://opensource.com/law/11/9/mpl-20-copyleft-and-license-compatibility
(l'unica cosa non chiara e' che parla di "modifications" senza spiegare il termine, vedi link apposito sopra). Lettura consigliata a tutti, tanto siamo finiti sulla lista dei traduttori e quindi qui capiamo tutti l'inglese.

In breve: il software sotto licenza Apache (Apache OpenOffice) si puo' riutilizzare in programmi sotto MPL2 (come LibreOffice, vedi sotto per la questione 1.1 -> 2); il contrario non e' possibile.

Dico questo perché non so se la licenza MPL con cui è rilasciato il
codice di TDF come accennava Italo sia la 1.1 o 1.1+ leggera differenza
che potrebbe però comportare...

Non c'e' differenza. La MPL e' autoaggiornante (e' una "plus license" per definizione): qualsiasi programma rilasciato, come i nuovi file di LibreOffice, sotto licenza MPL 1.1 puo' essere portato a qualsiasi successiva MPL formulata da Netscape Communication Corporation, che quindi di fatto decide il destino di tutto il software sotto MPL. Vedi
http://www.mozilla.org/MPL/1.1/index.html#section-6.1

Il diritto di decidere il destino del software MPL e' ora passato a Mozilla Foundation, vedi "Who has the right" in http://www.mozilla.org/MPL/1.1/FAQ.html ; e' quindi analogo a quel che succede per la GPL (se scrivo "either version 3 or, at your option, any later version") e la Free Software Foundation, con la differenza che non c'e' l'opzione di rifiutare possibili aggiornamenti (che con la GPL c'e', basta non scrivere la clausola appena citata).

Penso che la serie di link a pagine autorevoli, che erano forse la cosa che mancava finora a questa discussione, sia abbastanza esauriente per coprire i vari dubbi. Abbiamo abusato di questa lista, ma almeno abbiamo chiarito molte cose!

Ciao,
  Andrea.

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