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On 1/11/12 11:21 PM, Andrea Pescetti wrote:

http://www.mozilla.org/MPL/1.1/index.html#section-1.9 ti spiega anche
che se modifico un file esistente devo rilasciare le modifiche sotto MPL
(e tutto il poco "copyleft" della MPL sta li' dentro), ma se aggiungo
file faccio quello che voglio, compreso non distribuire il codice
sorgente se non lo voglio distribuire.

La differenza con AL non è affatto trascurabile. Infatti, nessuno
discute il diritto di IBM (visto che il problema è questa azienda) di
sviluppare codice proprietario da usare in un prodotto proprietario, ma
rifiuta il concetto di "regalare" a IBM codice open che IBM possa fare
non solo proprio ma modificare e migliorare senza restituire a chi ha
sviluppato il codice originale - ovvero alla comunità - questi sviluppi.

E visto che IBM ama AL e storce il naso di fronte a MPL, la differenza è
importante.

Esprimo una mia opinione, usando un po' di gergo romanesco: IBM ha preso
un po' d'acido per il fatto che gli utenti hanno premiato OOo (e
LibreOffice) rispetto a Symphony, che non solo è sempre rimasto tra gli
"Others" - nella torta delle quote di mercato - ma ha addirittura meno
utenti di LibreOffice. Ovviamente, per un coatto come Doug Heintzmann
questo è inammissibile, e direi che non solo ha preso d'acido ma è
addirittura andato in puzza.

Ovviamente, attraverso la licenza AL IBM potrebbe riuscire - ma questo,
fortunatamente, non avverrà - a fare un Symphony migliore di OOo, visto
che può prendere il codice e migliorarlo senza che OOo possa sfruttare
questi miglioramenti (rimanendo un prodotto inferiore).

Rimane il fatto che, per quanto spiegato sopra, solo l'upgrade a GPL
farebbe la differenza, perche' allora avremmo un vero copyleft:
http://www.gnu.org/licenses/gpl-faq.html#WhatDoesCompatMean

TDF non ha scelto le licenze per caso, ma dopo un po' di robuste
discussioni (a cui io ho assistito ma non partecipato, perché non ho le
necessarie competenze).

Quindi, la scelta del weak copyleft non è casuale, e ha funzionato (se
in sedici mesi siamo passati da 21 a 376 sviluppatori TDF, tra pagati e
volontari). Probabilmente, perché l'accoppiata LGPLv3+/MPL ha messo
d'accordo un po' tutti (ma nei confronti di alcuni volontari c'è voluto
un po' di tempo, perché non tutti apprezzano la MPL).

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