Ciao a tutti,
si aprono le traduzioni delle nuove stringhe di Libreoffice per la
nuova versione in uscita (3.5) a dicembre.
Lo string freeze è previsto il 19 dicembre, quindi abbiamo un mesetto
buono per lavorarci sopra, tenuto conto che le stringhe potranno anche
essere aggiornate.
Chi vuole collaborare si faccia pure avanti senza indugio! Le/gli
verranno assegnati dei pacchetti da tradurre che dovranno essere
restituiti al sottoscritto. provvederò io, al momento, al caricamento
in Pootle.
Lamento fin d'ora la mancanza di Paolo (Pozzan) alla guida del
processo di traduzione, il quale ha deciso di seguire nuove strade ed
esperienze. Paolo, noi siamo qui!
Andrea, tu hai tempo per collaborare come coordinatore ed,
eventualmente, come revisore?
Di seguito un ipotetico metodo di lavoro da seguire. Mi scuso per la
lunghezza del post.
*Premessa*
Fino ad adesso, per adesso intendo per OpenOffice.org, il metodo era:
- estrapolazione delle stringhe da tradurre dai pacchetti
- assegnazione delle stringhe ai vari traduttori
- traduzione offline con CAT tool, (era stato adottato OmegaT, come
strumento preferito)
- rinvio delle stringhe tradotte
- revisione
- ricostruzione dei file e caricamento sul server
A mio personalissimo avviso, questo metodo non era completamente
efficace per una serie di motivi, tra cui:
- spesso le stringhe erano avulse dal contesto del pacchetto di
stringhe che le ospitava, ed era (non è comunque) meno facile capirne
il senso
- lo strumento utilizzato (OmegaT) era, ed è, un ottimo strumento di
traduzione, ma non totalmente adatto alla gestione di file .po su cui
si lavora. In particolare perché non gestisce bene la varietà di
significati che una parola inglese può assumere nella lingua italiana;
in parole povere, la traduzione di una parola è univoca e si riproduce
a cascata su tutte le altre uguali, creando non pochi errori (un
esempio: "downloaded" può significare "scaricato, scaricati,
scaricata, scaricate", dipende dal contesto; con OmegaT, se si traduce
in _scaricato_, tutte le occorrenze "singole" di downloaded vengono
tradotte così, creando incongruenze)
- la revisione e la ricostruzione dei file poteva essere difficoltosa,
dispendiosa di tempo e con errori
*Nuovo metodo suggerito*
- adozione di nuovi strumenti CAT a scelta, ma che gestisca in modo
omogeneo i file .po/.pot; per ciò che mi riguarda, lavorando in
ambiente KDE, uso Lokalize che funziona egregiamente. Per Windows, Mac
e Linux Gnome/XCFE/LDXE *POEdit* (http://www.poedit.net) dovrebbe
essere una soluzione più che adatta. Se qualcuno ne ha altri che
gestiscono bene questo tipo di file, ben venga!
- assegnazione ad ogni singolo traduttore di un file singolo completo
e relativo corrispondente della guida, se esistente, al fine di
permettere un lavoro più omogeneo e razionale e di avere una visione
generale del pacchetto di stringhe su cui ci si muove. Naturalmente
qualche file sarà più lungo degli altri, ma sarà possibile lavorare
"dalla stringa xxx alla stringa yyy" (per i file molto grossi, che al
momento non noto), assegnando uno stesso file a più traduttori.
- le parti tradotte vanno restituite "da approvare" (fuzzy) per una
facile e rapida individuazione (sarà compito del revisore approvare le
traduzioni)
- restituzione dei file tradotti al revisore, revisori (spero di non
essere da solo... Andrea? Luca?)
- controllo e caricamento in Pootle (da parte del sottoscritto)
I *vantaggi*:
- il traduttore ha la panoramica completa dell'area in cui opera,
compresa la guida, quindi una migliore comprensione del "tutto"
- il file tradotto è già pronto, va solo controllato, eventualmente
corretto e caricato
- si saltano passaggi di unione e riconversione, con rischio di
perdita di dati e/o stringhe
Se dovessero servire memorie di traduzione, non è un problema, oltre
quelle già esistenti, è possibile, da Lokalize, per esempio, creare ed
esportare/importare memorie (.tmx) da un intero progetto di
traduzione. Inoltre è possibile avere traduzioni alternative per
tenere sott'occhio le traduzioni dei colleghi "stranieri", al fine di
avere suggerimenti utili. Pootle già offre questa possibilità, basta
solo scaricare i pacchetti e configurare il programma CAT per leggere
quei file.
Tutta questa lungaggine a parole, tra l'altro, è molto più semplice a
farsi che a dirsi, quindi non ci si spaventi per l'inizio, siamo qui
per aiutare e consigliare (naturalmente c'è gente più esperta di me
che può farlo... :)
L'importante è seguire le regole di traduzione, che sono poi le stesse
che si utilizzavano quando si traduceva OpenOffice.org
Naturalmente questa è la mia visione del processo di traduzione,
ognuno è libero di agire come preferisce e suggerire un proprio
metodo. Sarebbe possibile lavorare in direttamente in Pootle, ma per
far quello bisogna essere esperti e sapere cosa si sta toccando e
modificando. Gli errori sono sempre in agguato ed è un attimo
sbagliare. Lo dico per comprovata esperienza, di errori ne ho commesso
e ne commetto tantissimi anch'io.
Dunque, per concludere, suggerimenti e altri metodi sono bene accetti,
fermo restando il fatto che la base su cui lavorare sarà comunque
Pootle, che viene di volta in volta aggiornato dai responsabili dei
pacchetti di lingua (nello specifico Andras Timar, se non erro).
Chi ha intenzione di collaborare, questo è il momento giusto! Fatevi
avanti senza indugio!!!
Ciao!