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Il 03/12/2014 10:23, Paolo Pelloni ha scritto:
Accidenti dare dei consigli a Sonia mi mette in imbarazzo!

Io posso condividere la mia esperienza se può tornare utile e se faremo
un hangout cercherò di esserci.

Io ho tradotto solo le immagini della GSG. A parte gli aspetti tecnici
(nomi file ecc...) l'ho trovato un po' time-consuming ma non troppo
complesso.
Io mi sono creato una macchina virtuale, o meglio ne avevo già una per
altre cose e ho installato LO3.5 su quella. Non è obbligatorio però. Su
molte distribuzioni Linux dovrebbe essere possibile fare
un'installazione manuale solo per un determinato utente o su Windows è
ancora più semplice. Basta usare un'installazione su chiavetta USB di
LO, dovrebbe coesistere senza problemi con un'altra versione eventuale e
non dare problemi di amministrazione della macchina.
A parte avere due versioni concorrenti di LO non vedo altri motivi per
avere una VM. Se non perché uno o due schermate erano solo Windows e
quindi sono dovuto ricorrere ad un'altra VM (ma qualcuno con Windows
potrebbe fare solo quelle immagini).

Come software di lavoro io ho usato gnome-screenshot (o qualunque
cattura schermo), GIMP e Draw.
GIMP quasi esclusivamente per ritagliare le immagini ed in rari casi
comporle. Draw per applicare frecce, testo e simili. Se devo essere
onesto non sono assolutamente un fan di Draw (fucilatemi) ma per quel
tipo di lavoro è sufficiente.

In termini di "come" il flusso per me era:
1) Aprire il file originale alla prossima immagine da tradurre
2) Ricrearla in locale in Italiano.
3) Catturare lo schermo
4) Ritagliarla se necessario
5) Applicare elementi grafici se richiesto con Draw
6) Ritagliare con GIMP (non sono mai riuscito ad esportare da Draw nelle
dimensioni giuste)
7) Avanti la prossima

Per il punto 5 io ho trovato negli originali una varietà di stili ...
quasi partchwork. Non so se voluta, o altro, ma per semplicità mi sono
adeguato e l'ho replicata. Quindi se le frecce erano nere le ho fatte
nere, se in quella dopo erano rosse e concave le ho fatte rosse e
concave, ecc..... Mi è rimasto il dubbio che non fosse voluto (testi con
riquadro, senza, ecc....) ma credo vada bene così.
Come font ho usato sempre il Liberation Sans. Generalmente corpo 11 ma
dipende da quanto è grande l'immagine.

Per il punto 6 l'accortezza è che l'immagine italiana sia grande almeno
quanto quella che originale inglese.

Questo ovviamente è un modo di procedere ma non certo l'unico e non
necessariamente il migliore.

Ciao ciao
Paolo

Una parte di quanto scritto da Paolo è già qui:

https://wiki.documentfoundation.org/IT/Localizzazione/Processo#DTP_.28Desktop_Publishing.29

Quello che manca (il flusso di lavoro) lo inserisco, appena possibile, nella stessa pagina; così dettagliamo meglio il processo.
Sentitevi peraltro liberi di contribuire anche sul wiki eh! :)

Ciao! :)



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cico
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